60esimo suicidio in carcere, dati allarmanti ma per il Governo il problema non esiste

Pubblicato il 29 luglio 2024 alle ore 16:24

Sabato sera un ragazzo di 27 anni si è suicidato nel carcere “La Dogaia” di Prato, in Toscana, dove nella notte tra venerdì e sabato una ventina di carcerati del reparto media sicurezza avevano dato luogo ad una protesta. È il sessantesimo suicidio in carcere del 2024 in Italia, ha detto il segretario generale del sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. Anche la protesta è stata l’ultima di una serie  durante questo mese, in cui le alte temperature hanno peggiorato le condizioni di detenzione già critiche in molte strutture: ce n’è stata una nel carcere di Sollicciano (Firenze), una in quello di Viterbo e una in quello di Trieste.

Il detenuto che si è tolto la vita  era italiano e stava scontando una pena definitiva che si sarebbe dovuta concludere tra otto anni, nel 2032. Si è impiccato nella sua cella: nonostante sia stato immediatamente soccorso e portato in ospedale, è spirato poco dopo.

e' di questa giornata inoltre la notizia di una detenuta che nel carcere di pontedecimo ( che tra l'altro vanta il triste primato della reclusione di una donna al settimo mese di gravidanza) ha tentato di impiccarsi nel bagno della sua cella ed è stata salvata dal pronto intervento del personale di polizia penitenziaria ed ora si trova nel reparto psichiatrico dell'ospedale san martino.  Il carcere di pontedecimo ammassa 156 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 96 posti.

 

 

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