63esimo suicidio presso la Cittadella Giudiziaria di Salerno
il 63esimo suicidio non si e' consumato all'interno di un carcere ma subito prima di farvi rientro in seguito all'udienza di convalida dell'arresto all'interno del bagno della cittadella giudiziaria di salerno. un uomo di 48 anni luca di lascio del 1976 e' stato arrestato in casa della madre nella notte tra venerdì e sabato, luca non doveva trovarsi lì perchè era stato accusato di perseguitare la donna e gli era stato notificato un divieto di avvicinamento, un ordine di allontanamento e un divieto di dimora nella citta' di bellizzi. per circa due settimane l'uomo ha vissuto da vagabondo supportato solo dall'aiuto di alcuni amici che gli fornivano beni di prima necessita', fino alla notte di venerdì quando decide di far ritorno alla casa materna, da qui la segnalazione e l'arresto dell'uomo. ieri mattina di lascio è stato tradotto presso la cittadella giudiziaria di salerno dove i suoi avvocati non hanno potuto chiedere la misura cautelare degli arresti domiciliari non avendo l'imputato una casa in cui poter vivere di conseguenza al termine dell'udienza il gip ha convalidato l'arresto. e' a questo punto che il 48enne prima di rientrare nel carcere di fuorni ha chiesto di poter andare in bagno dove e' riuscito ad impiccarsi con un cappio di fortuna.
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