iL DIPARTIMENTO DELL' AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA HA RESO NOTI I DATI CHE RIGUARDANO LE NOSTRE CARCERI AL 31 MARZO DEL 2024. NEL GIORNO DELLA SANTA PASQUA I DETENUTI NEL NOSTRO PAESE ERANO 61.049, CON UN INCREDIBILE AUMENTO SOPRATTUTTO DEI RISTRETTI IN ATTESA DI GIUDIZIO. lA SITUAZIONE ESPLOSIVA DELLE PATRIE GALERE ASSIEME AL NUMERO DEI SUICIDI E DELLE MORTI HANNO SPINTO L'OSSERVATORIO CARCERE DELLE CAMERE PENALI AD AFFERMARE CHE E' GIUNTA L'ORA DI RIVOLGERSI ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER UN RICORSO. IN PARTICOLARE LA Consulta CON LA SentENZA N. 279 DEL 2013 SI ERA GIA' ESPRESSA CIRCA la legittimità costituzionale dell'articolo 147 del codice PENALE, CONDANNANDO IL VUOTO legislativa di fronte a una situazione così grave. Ora SECONDO I PENALISTI, IN UN MOMENTO ancora più critico, è necessario INTERVENIRE con PREPOTENTE urgenza.
EMERGENZA CARCERI I PENALISTI VALUTANO IL RICORSO ALLA CONSULTA
« 31enne suicida in cella a Torino, è il 27esimo da inizio anno LA CEDU CHIEDE ALL'ITALIA DI FARE LUCE SULLA MORTE DI GIUSEPPE UVA »
Aggiungi commento
Commenti
Risolviamo un po di casini fatti sulla pelle di chi è detenuto..
Molti errorj sono dovuti alla burocrazie, alla errata interpretazioni di cosa prevedeva il legislatore.
Sanificare ingorghi nei tribunali. Agire con dignità non con vendetta. Non un colpo di spugna
Ma è ora di riflettere e optare per un atto, non clemenza, ma giustizia. Applicando una norma del codice penale.
( Sanatoria). Grazie